8 Luglio 2023

A Corea del Sud e Israele i titoli della Lampo Trophy: l’Italia maschile si arrende in finale

Nel 2022 con le ragazze, nel 2023 con i ragazzi. Anche stavolta alla favorita Corea del Sud non è riuscita una doppietta che nella Lampo Trophy manca dal 2016 (ci riuscì il Canada), ma la formazione asiatica può comunque festeggiare il prestigioso successo conquistato dalla nazionale maschile nella competizione under 12 per nazioni targata Tennis Europe. Nella finale di sabato mattina, i coreani non hanno dato scampo all’Italia centro nord capitanata dal bresciano Massimo Ogna. Per quanto visto nelle giornate precedenti, gli azzurrini erano chiamati a un’autentica impresa che non è arrivata, a causa di due sconfitte nei singolari. Nell’incontro inaugurale Kim Siyun ha lasciato due giochi al piemontese Emanuele Pilotto, imponendosi per 6-2 6-0, mentre nel duello successivo il trentino Alessandro Fronza è riuscito a tenere testa per un set all’altro coreano Jang Junseo, il migliore dei suoi. Ma nel momento decisivo il talento asiatico ha confermato di avere una marcia in più: sul 5-5 ha ridotto all’osso gli errori, ha cambiato passo e per l’azzurro non c’è stato più nulla da fare, fino al 7-5 6-0 che in poco più di un’ora ha consegnato alla Corea del Sud il successo nella ventunesima edizione e il trofeo intitolato alla memoria di Mauro Zanola, novità della Lampo Trophy 2023.

La finale femminile ha invece incoronato – come non succedeva dal 2013 – la rappresentativa di Israele, capitanata da Igor Ionin, ormai habitué della competizione. Le israeliane partivano favorite perché contro la Corea del Sud avevano già vinto nella giornata inaugurale del Gruppo Rosso, e quattro giorni più tardi si sono confermate con un nuovo successo per 2-1. La differenza? Martedì tutti gli incontri – esattamente gli stessi – terminarono al terzo set, regalando la sfida più lunga e di gran lunga più equilibrata dell’intero torneo, mentre stavolta ogni match è stato risolto in due set. Daniel Baranes ha confermato la sua vittoria contro Kim Yungha (6-3 7-5 il punteggio), mentre Lee Yerin ha fatto lo stesso contro Ofir Manhard, imponendosi per 6-3 6-4 e pareggiando i conti. Così è stato di nuovo decisivo il doppio, dominato dal duo Baranes/Blustein, a segno per 6-2 6-3 contro Yungha/Yerin. “Chiudiamo un’altra edizione di successo – ha detto il direttore del torneo Gianni Capacchietti –, nella quale abbiamo assistito a cinque giorni di tennis di alto livello. Mi piace ricordare che la Lampo Trophy è l’unico torneo giovanile in Italia a vantare il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri: un onore e un riconoscimento a 21 anni di impegno. Il lavoro è tanto e inizia molti mesi prima dell’evento vero e proprio, ma i risultati ci riempiono d’orgoglio. Da parte mia va un grazie agli sponsor, alle istituzioni (presente alla premiazione Alessandro Cantoni, assessore del Comune di Brescia con delega allo sport, ndr) e a tutte le persone che da anni collaborano con noi, preziosissime per la buona riuscita di un evento come questo”.

TORNEO MASCHILE
FINALE
Corea del Sud b. Italia centro nord 2-0
Kim Siyun (Kor) b. Emanuele Pilotto (Ita) 6-2 6-0, Jang Junseo (Kor) b. Alessandro Fronza (Ita) 7-5 6-0.

TORNEO FEMMINILE
FINALE
Israele b. Corea del Sud 2-1
Daniel Baranes (Isr) b. Kim Yungha (Kor) 6-3 7-5, Lee Yerin (Kor) b. Ofir Manhard (Isr) 6-3 6-4, Baranes/Blustein (Isr) b. Yungha/Yerin (Kor) 6-2 6-3.